Angelodiluce Illuminazione
Entra a far parte del forum Angelodiluce.
Ora puoi visullizzare solo una parte del forum, il resto dopo esserti iscritto e presentato
Ciao, ti aspettiamo

Unisciti al forum, è facile e veloce

Angelodiluce Illuminazione
Entra a far parte del forum Angelodiluce.
Ora puoi visullizzare solo una parte del forum, il resto dopo esserti iscritto e presentato
Ciao, ti aspettiamo
Angelodiluce Illuminazione
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Cerca
 
 

Risultati per:
 


Rechercher Ricerca avanzata

Pagerank
Page Rank Checker Button
Partner


Bookmarking sociale

Bookmarking sociale reddit      

Conserva e condividi l'indirizzo di Angelodiluce Illuminazione sul tuo sito sociale bookmarking

Conserva e condividi l'indirizzo di Angelodiluce Illuminazione sul tuo sito di social bookmarking

google
Ricerca personalizzata
traduttore

Il Peccato E’ Disubbidienza

Andare in basso

Il Peccato E’ Disubbidienza Empty Il Peccato E’ Disubbidienza

Messaggio Da Angelodiluce Mar Nov 03, 2009 5:04 am

D: Definite peccato e peccato originale, o che cosa fu il peccato originale. Per favore spiegate.
R: Può essere definito in una parola - disubbidienza !
In principio l’uomo perfetto ricevette tutti gli attributi del Dio-Padre, in ambienti ideali preparati da Dio per la manifestazione materiale dell’uomo. Paragoniamo l’uomo reso perfetto attraverso l’esperienza con l’uomo che è intenzionalmente disubbidiente:
All’inizio troviamo l’uomo che ascolta quelle influenze in disaccordo con il modo di Dio. Poi nel tempio, già a 12 anni, troviamo l’uomo perfetto che cerca, che domanda e che risponde alle domande sul rapporto dell’uomo con Dio.
Il peccato è quindi la disubbidienza intenzionale. Fa’ il paragone dentro di te per quanto riguarda quelle esperienze indicate nel I, II, e III della Genesi e quelle nel II di Luca - dove troviamo il nostro modello, la nostra lezione e quelle illustrazioni che indicano il peccato contro la rettitudine, uno che cerca intenzionalmente di conoscere il rapporto con il Creatore o la risposta: “Non sai che devo occuparmi degli affari di mio Padre ?” Quanta differenza rispetto a quell’altra, “la donna che mi hai dato, lei mi ha persuaso, e così ho mangiato” ! 262-125

D: Definite volontà. Che cos’è ?
R: La volontà è quella facoltà della corpo-mente con cui l’uomo esprime i desideri egoistici della carne o la volontà del Padre. Chiaro ? “Voglio alzarmi ed andare da mio padre.” “Padre, dammi la mia parte. Voglio andare nel mondo e cercare.” Vedi la differenza nei due ? Uno, voglio, per l’individuo. Voglio alzarmi ed andare da mio padre, presentandosi soggetto alla Volontà del Tutto, ed una manifestazione del desiderio del sé. In questo vediamo le due operazioni della volontà, ed attraverso la stessa si può ottenere ciò che è di valore o ciò che viene inteso dalla volontà o dalla forza forte della volontà. 900-220
D: Qual è la differenza fra il Regno di Dio ed il Regno dei Cieli ?
R: Com’è stato indicato, l’uno è dentro di noi mentre l’altro è l’attività dell’Infinito su quelle influenze che fanno pesare le esperienze del regno nella vita degli individui. Perché Egli l’ha così spesso paragonato alle varie esperienze che possono essere nelle emozioni degli individui; come p.e.: il regno dei Cieli viene paragonato a colui che ha cento pecore ed una fu persa, ed egli lasciò le novantanove ed andò a cercare quella che era stata persa. Oppure il regno dei cieli viene paragonato a colei che perse una monetina e mise sotto sopra tutta la casa e chiamò i vicini a gioire con lei perché aveva trovato ciò che era stato perso. Questi sono esempi del regno dei Cieli; mentre il Regno di Dio - quelli che vi entrano hanno conosciuto la Felicità del Regno dei Cieli nella propria esperienza. 262-111
Questa variazione differenzia il regno dei cieli dal regno del Padre: l’uno è le esperienze del finito, l’altro è la gloria con l’Unione nell’infinito.
Perciò, via via che gli individui diventano consapevoli di queste attività, il regno dei cieli è dentro nell’intimo. 262-29
D: Che cos’è la verità ?
R: Ciò che rende consapevoli del divino in ogni singola attività; che è del sé mentale, materiale, spirituale - ed è una crescita in ogni singola anima.D: Che cos’è il giudizio ?
R: Con quale giudizio sarai giudicato ? La Legge è amore; l’Amore è legge. Il giudizio è pesare l’amore, la legge secondo l’intenzione, lo scopo dell’attività nei suoi rapporti con te stesso e con la forza che ha spinto alla stessa. Un soppesare di prove in un’attività; dato che la Legge è ciò attraverso cui, per mezzo di cui, in cui tutti sono giudicati. 262-81
D: Per favore spiegate la fede spirituale.
R: L’applicazione di ciò che è stato risvegliato dallo spirito dentro il sé. 262-18
Poi vorremmo definire per l’entità che cosa intendiamo quando diciamo che l’entità ha pazienza - in un modo attivo, positivo e non semplicemente come una cosa passiva. Subire o sopportare avversità o critica o idiosincrasie di altri non è affatto necessariamente pazienza. Può diventare semplicemente una pesante fatica non solo per se stessi ma uno sfogo di espressione da parte di altri che può non essere mai del tutto soddisfacente perché non vi è alcuna resistenza.
La pazienza passiva ha certamente il suo posto; ma considera la pazienza piuttosto dai precetti del rapporto di Dio con l’uomo: l’amore sconfinato è pazienza. La sopportazione è a volte pazienza, la coerenza è sempre pazienza. 3161-1
Angelodiluce
Angelodiluce
Admin

Messaggi : 1061
Data d'iscrizione : 31.10.09

https://angelodiluce.forumattivo.com

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.