Come sono nati Aria Fuoco Acqua Terra?

Da **Angelodiluce** Gio Giu 10, 2010 9:02 pm

Mitologia raccontata a modo nostro

Lory e gli alieni

" Loretta,Loretta,vieni a fare colazione,cara? "
" Oggi no, Nutella "
" Hai bisogno di forze, cara…"
"Oggi sto a posto…vado in camera mia "
Loretta salì la scala a chiocciola che,essendo di legno,scricchiolava parecchio.
Aprì la porta. Quando era piccola,suo padre aveva attaccato un chiodo su quella porta,un chiodo d’oro. Poi aveva appeso un cartello lavorato da lui dove era scritto:LORY
Loretta entrò. Osservò i muri dipinti di rosa. Il letto grosso, morbido, con la tenda. Si ricordava benissimo i momenti in cui suo padre e sua madre le raccontavano degli alieni.
Ormai erano morti, e Lory viveva con due zie: una dolcissima, Nutella, ed una mezza matta, Petra.
Loretta si sedette sul davanzale della finestra e guardò il cielo stellato.
Ma ad un certo punto, sentì un fragoroso rumore.
Un’ astronave, che si era rimpicciolita, ruppe il vetro della finestra di Lory ed entrò,ingrandendosi
subito dopo.
" Aiuto,gli alieni!!! " gridò la bimba.
Dall’astronave uscì un piccolo rivolo, l’alieno acqua, poi una fiamma, l’alieno fuoco, e l’alieno aria, che era un uragano-mini.
" Non ti faremo del male, se naturalmente tirerai fuori Teddy "
" E chi è?!? " domandò Lory, con aria tra lo spaventato ed il meravigliato.
" È il mio orsacchiotto!!! Bello, dove sei…? Bello, vieni da Zio Acquatico!!! " disse l’alieno gelatinoso.
"Volete dire che siete venuti qui solo per un orsacchiotto??? Non per aggredire il pianeta? "
" Sciocca! per "SALVARE" il Pianeta Terra!!! Vedi, Geo, l’alieno Terra, insiste che senza di lui la terra non può esistere. Così ha tolto il cuore di tutti noi alieni, e li ha rinchiusi dentro Teddy. Siamo venuti a sapere che era qui, da queste parti. Se entro la mezzanotte del terzo giorno non recupereremo i nostri cuori, moriremo, e lui comanderà tutto l’universo. I quattro elementi siamo noi, e voi non potete vivere senza. Quando zio Acquatico si arrabbia, piove, donando acqua, e quando tutti ci chiamano, così come lui, interveniamo " spiegò Fuoco.
" Ma su, piantatela! Qui, in Villa Gerilia, volete che siano rinchiusi i CUORI DEI 4 ELEMENTI ?!? Ma voi siete proprio fuori di testa! " disse Loretta con tono scettico.
Ma nonostante tutto stette al gioco, sapendo che comunque, alla fine, se ne sarebbero andati, non trovando niente. Così, si mise a cercare di qua e di là.
Ma niente, sollevò tappeti, mobili, letti… ma uscirono solo topi e ragni.
" AHHH!!! " Gridò Lory. Aveva trovato uno scorpione.
Passarono la notte, fino alle tre, a cercare di qua e di là. Alla fine la bimba, stanca, si addormentò.
" Ehi, Loretta, sveglia! "
La Dolce Tata l’aveva trovata stesa sul tappeto a dormire.
" Altri due minuti, Nutella! " disse Lory.
" Ehi, pigrona, Auguri! E’ il tuo compleanno! Ma non mi sorprende che ti sia dimenticata! Cosa stavi cercando, ieri sera, i fantasmi? "
Loretta di corsa andò in bagno, si infilò un semplice jeans con la maglietta fosforescente, scarpe da ginnastica, e… via, giù di corsa a festeggiare!

" Gnam, la torta alla Nutella preparata da zia Nutella! Grazie Mille!!! "
Ma appena la assaggiò, la torta si infuocò. Poi piovve, ci fu un vento fortissimo e tutto questo accadde in casa nello stesso tempo: gli alieni la stavano chiamando!
" Nut, devo proprio andare! " disse la bimba.
" OK. Ma aspetta, il regalo! " rispose la tata.
Loretta ricevette il pacchetto. Stava per scartarlo, ma Nutella disse:

" Tuo padre mi disse di dartelo solo quando ne avresti avuto veramente bisogno. E, siccome so tutto su te e gli alieni, perché ti ho spiata, questo mi sembra il momento più adatto. Forza, va su a scartarlo ".
Loretta andò in camera sua e, con grande sorpresa, scoprì che il regalo era una chiave.
Con quella aprirono (lei e gli alieni) un armadio dove c’era tutto l’oro per Lory, più Teddy.
Suo padre aveva previsto, guardando nel futuro, la vicenda degli alieni. Così aprirono l’orsetto e una forza rese uniti gli alieni, che potevano utilizzare i loro poteri solo insieme.
E così la Terra continuò a prosperare nei secoli dei secoli.
Elisa Bellomo I E