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GIUDICARE E CRITICARE
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GIUDICARE E CRITICARE
Vedi solo il puro, il buono ! Poiché, finché non sei capace di vedere nella vita e nelle attività di coloro che sei arrivato ad odiare di più qualcosa che venereresti nel tuo Creatore, non hai cominciato a pensare correttamente. Guarda per trovare il bene, e lo troverai. Cercalo, poiché è come una perla di grande pregio. Poiché vi è tanto di buono nel peggiore che non puoi mai giudicare un altro con i tuoi criteri ristretti. 1776-1
Dapprima ci deve essere nel sé spirituale e mentale la rinuncia di ogni condanna di altri. Mai un atteggiamento di rimprovero verso gli altri, bensì sappi nel sé che lo stato in cui ti trovi è dove il Signore vorrebbe che tu lavorassi nella Sua vigna. Il fatto stesso addirittura che hai la vita stessa è l’opportunità per essere una figlia che porta testimonianza al Re dei re.
Parla gentilmente, parla dolcemente. Sii paziente. Non essere criticona, non condannare gli altri né alcuna cosa che può essere capitata ad essere la tua sorte. Non essere una pettegola di attività che potrebbero portare condanna sugli altri. Questo di per sé cambierà l’intera prospettiva sulla condizione [fisica] del corpo. Che la tua preghiera sia continuamente:
Signore, usami, tale come sono, nel Tuo regno.
E intendilo, e fallo. Quando vedi, quando parli con altri, fa sapere loro che cammini vicino a Lui; non vantandoti ma con dolcezza e con la meraviglia del Suo amore e della Sua grazia che ha anche per te. Lascia che sia noto agli altri. 3138-1
C’è tanto di buono nel peggiore di noi, e tanto male nel migliore di noi che non conviene a nessuno di noi parlare male degli altri. 3063-1
“Non giudicate affinché non siate giudicati” (Luca 6:37). Chi sei per giudicare ciò che gli altri fanno? Sei stato nella stessa posizione, nello stesso posto ? Sono puri i tuoi propri scopi e desideri ? 3976-14
Nella saggezza non troverai errori. Nella saggezza non condannerai nessuno. Nella saggezza non amerai i rancori. Nella saggezza amerai quelli, persino coloro che tu usano con disprezzo. 262-105
Parla dolcemente, parla gentilmente a coloro che vacillano. Non conosci le loro tentazioni, né la piccolezza della loro comprensione. Non giudicare questa o quella attività di un altro; piuttosto prega affinché la luce possa risplendere anche nella loro vita come ha fatto nella tua. 2112-2
Hai la capacità di giudicare le cose. E’ un bene giudicare le cose -- è un male giudicare te stesso o il tuo prossimo. 3544-1
Quando vediamo piuttosto Colui che veneriamo negli errori di altri, allora siamo all’inizio della pazienza. 262-24
Nella pazienza non condannare, né criticare; non passandoci sopra, non essendo d’accordo, ma fa splendere la tua vita in modo che gli altri, vedendo la tua pazienza, conoscendo la tua comprensione, comprendendo la tua pace, possano prendere speranza. 3459-1
Chiunque può criticare. E’ la persona saggia che trova ciò che incoraggia un’altra negli scompigli e nei conflitti del giorno. 1449-2
Impara bene la lezione della verità spirituale: non criticare se non vuoi essere criticato. Poiché con quale peso misuri viene misurato anche a te. Può non essere nello stesso modo, ma non puoi nemmeno pensare male di un altro senza che questo ti influenzi in un modo distruttivo. Pensa bene degli altri, e se non puoi parlare bene di loro non parlare ! ma non pensarlo neanche ! Cerca di vedere te stesso al posto dell’altro. E questo porterà le forze spirituali fondamentali che devono essere l’influenza decisiva nell’esperienza di ogni anima se essa vuole crescere nella grazia, nella conoscenza, nella comprensione; non solo del suo rapporto con Dio, il suo rapporto con il suo prossimo, ma il suo rapporto in casa e nella vita sociale.
Poiché sappi - il Signore tuo Dio è Uno. E tutto quello che puoi sapere del bene deve dapprima essere nel sé. Tutto quello che puoi sapere di Dio deve essere manifestato attraverso te stessa. Udire di Lui non è conoscere. Applicare e vivere ed essere è conoscere ! 2936-2
Poiché sappi - il Signore tuo Dio è Uno. E tutto quello che puoi sapere del bene deve dapprima essere nel sé. Tutto quello che puoi sapere di Dio deve essere manifestato attraverso te stessa. Udire di Lui non è conoscere. Applicare e vivere ed essere è conoscere ! 2936-2
Ingrandire le virtù negli altri e sminuire gli errori è l’inizio della saggezza quando si ha a che fare con gli altri. Non che l’influenza cattiva venga negata, ma piuttosto che venga accentuata la forza nel sé che, quando richiesta, è così potente che quelle influenze intorno al sé non possono mai essere ostacoli.2630-1
La parola gentile allontana l’ira, proprio come lo sguardo altezzoso o la parola sgarbata agita e produce guai. 2096-1
Sappi questo e non dimenticarlo mai, che: E’ lo spirito con cui una cosa viene detta a portare la forza o il potere. 1497-5
Ciò che uno non riesce a sopportare nel sé lo critica in altri. Ciò che critichi negli altri è sempre il tuo più grande difetto. 815-2
Come dato nei tempi antichi, ogni anima deve rendere conto di ogni parola oziosa che ha detto. Essa deve pagare ogni più piccola parte. 3124-1
Pensa due volte prima di parlare una volta. 341-31
Trattieni quindi spesso la lingua dal pettegolezzo, e pensa che cosa ti piacerebbe che dicessero di te se le circostanze fossero invertite. 2798-1
“La bocca parla dell’abbondanza del cuore” (Matteo 12:34), e tutta la natura è stata domata, ma nessuno uomo ha domato la lingua. Essa può essere placata sulla terra, ma ciò che ha detto continua - - e continua. 275-22
L’atteggiamento in casa dovrebbe essere piuttosto nell’azione e nella parola amorevoli perché le differenze vengano messe in rilievo, piuttosto che per mezzo di disputa, abuso o qualche parola o atto che condanna qualcuno per la loro attività. 585-1
L’entità è qualcuno che non riesce a sopportare la critica dagli altri, e in questo tentativo di proteggere il sé diventa spesso sarcastica nei confronti di altri, cosa che causa animosità o la perdita di amicizie più strette...
Inizia con questa coscienza e dì questo, ripetilo spesso e sappi che è vero nella tua esperienza, e diventerà molto più facile applicare i semi e seminare i semi della verità e dell’armonia e dell’amore: “Guarda, io sono con te sempre, anche fino alla fine del mondo.” Sappi che questo è detto da Lui che superò il mondo e che è in grado, attraverso questo superamento del mondo, di mantenere tutte le promesse che ha fatto a te, a te ! come individuo, e guarda, Lui sta continuamente alla porta della tua coscienza, e dal tuo cuore, se vuoi aprire e semplicemente dire, menzionare il nome, Gesù, il Cristo, mio Fratello, mio Signore, mio Salvatore. 5098-1
Inizia con questa coscienza e dì questo, ripetilo spesso e sappi che è vero nella tua esperienza, e diventerà molto più facile applicare i semi e seminare i semi della verità e dell’armonia e dell’amore: “Guarda, io sono con te sempre, anche fino alla fine del mondo.” Sappi che questo è detto da Lui che superò il mondo e che è in grado, attraverso questo superamento del mondo, di mantenere tutte le promesse che ha fatto a te, a te ! come individuo, e guarda, Lui sta continuamente alla porta della tua coscienza, e dal tuo cuore, se vuoi aprire e semplicemente dire, menzionare il nome, Gesù, il Cristo, mio Fratello, mio Signore, mio Salvatore. 5098-1
Dapprima ci deve essere nel sé spirituale e mentale la rinuncia di ogni condanna di altri. Mai un atteggiamento di rimprovero verso gli altri, bensì sappi nel sé che lo stato in cui ti trovi è dove il Signore vorrebbe che tu lavorassi nella Sua vigna. Il fatto stesso addirittura che hai la vita stessa è l’opportunità per essere una figlia che porta testimonianza al Re dei re.
Parla gentilmente, parla dolcemente. Sii paziente. Non essere criticona, non condannare gli altri né alcuna cosa che può essere capitata ad essere la tua sorte. Non essere una pettegola di attività che potrebbero portare condanna sugli altri. Questo di per sé cambierà l’intera prospettiva sulla condizione [fisica] del corpo. Che la tua preghiera sia continuamente:
Signore, usami, tale come sono, nel Tuo regno.
E intendilo, e fallo. Quando vedi, quando parli con altri, fa sapere loro che cammini vicino a Lui; non vantandoti ma con dolcezza e con la meraviglia del Suo amore e della Sua grazia che ha anche per te. Lascia che sia noto agli altri. 3138-1
Esalteremmo le virtù, sminuiremmo gli errori, eppure una critica, se data sinceramente, è spesso più efficace o utile di troppo elogio quando non del tutto giustificato nell’esperienza dell’entità. 3054-4
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