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Dossier Zodiac Killer
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Dossier Zodiac Killer
scritto da Giuseppe Pastore
scritto da Giuseppe Pastore
Nome completo: [ignoto] Soprannome: Zodiac Killer Vittime accertate: 5 Vittime sospettate: 3+ Modus operandi: Sorprende coppie in auto contro cui spara con una calibro .22; in un caso lega le vittime e le accoltella. Nell'ultimo omicidio utilizza una 9mm. Le vittime certe. 20 dicembre 1968: sotto gli alberi di Natale cominciano ad accumularsi i regali. Tra quelli destinati alla città di Vallejo, California, ce n’è però uno che gronda sangue. L’ha lasciato un uomo di cui non si conoscerà mai l’identità, un uomo che per tutti resterà soltanto un’ombra nera chiamata Zodiac. Sono le 23:15, il diciassettenne David Faraday si è fermato con la sua station wagon in un’area di parcheggio assieme alla fidanzata, Betty Lou Jensen. Qualcuno spara loro con una semi automatica calibro .22, caricata con munizioni Winchester Western Super X con punta in rame. Il ragazzo viene colpito da un solo proiettile alla testa e muore entro pochi minuti; la ragazza, invece, è raggiunta da 5 colpi alla schiena e trapassa all’istante. Non c’è segno di furto, non ci sono testimoni. La polizia non sa da dove cominciare le indagini. L’unica cosa che sembra certa è che l’assassino abbia sparato prima dei colpi contro l’auto, per costringere le vittime a uscire, e poi le abbia freddate appena fuori dal veicolo. Vengono sospettati dell’omicidio svariati indiziati, un detective del Dipartimento di Polizia di Vallejo avanza l’ipotesi che il giovane Faraday fosse venuto a conoscenza di certi traffici di droga e non avesse saputo tenere la bocca chiusa. Le indagini, tuttavia, si arenano presto. |
Nome completo: [ignoto] Soprannome: Zodiac Killer Vittime accertate: 5 Vittime sospettate: 3+ Modus operandi: Sorprende coppie in auto contro cui spara con una calibro .22; in un caso lega le vittime e le accoltella. Nell'ultimo omicidio utilizza una 9mm. Le vittime certe. 20 dicembre 1968: sotto gli alberi di Natale cominciano ad accumularsi i regali. Tra quelli destinati alla città di Vallejo, California, ce n’è però uno che gronda sangue. L’ha lasciato un uomo di cui non si conoscerà mai l’identità, un uomo che per tutti resterà soltanto un’ombra nera chiamata Zodiac. Sono le 23:15, il diciassettenne David Faraday si è fermato con la sua station wagon in un’area di parcheggio assieme alla fidanzata, Betty Lou Jensen. Qualcuno spara loro con una semi automatica calibro .22, caricata con munizioni Winchester Western Super X con punta in rame. Il ragazzo viene colpito da un solo proiettile alla testa e muore entro pochi minuti; la ragazza, invece, è raggiunta da 5 colpi alla schiena e trapassa all’istante. Non c’è segno di furto, non ci sono testimoni. La polizia non sa da dove cominciare le indagini. L’unica cosa che sembra certa è che l’assassino abbia sparato prima dei colpi contro l’auto, per costringere le vittime a uscire, e poi le abbia freddate appena fuori dal veicolo. Vengono sospettati dell’omicidio svariati indiziati, un detective del Dipartimento di Polizia di Vallejo avanza l’ipotesi che il giovane Faraday fosse venuto a conoscenza di certi traffici di droga e non avesse saputo tenere la bocca chiusa. Le indagini, tuttavia, si arenano presto. scritto da Giuseppe Pastore
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