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    I TAROCCHI

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    I TAROCCHI Empty I TAROCCHI

    Messaggio Da Angelodiluce Mar Nov 03, 2009 5:53 pm

    Stabilire con precisione l'origine dei tarocchi è un'impresa ardua ed è per questo che si sono create diverse correnti di pensiero.
    Per Eliphas Lévi hanno origine dalle carte che riproducevano i theraphim, ovvero i simboli ideografici o geroglifici con l'aiuto dei quali i grandi sacerdoti di Gerusalemme interrogavano gli oracoli( gli Arcani Maggiori sono 22, come le lettere dell'alfabeto ebraico).
    Secondo Court de Gébelin, studioso della scrittura egiziana, risalirebbero all'antico Egitto, ma tale ipotesi non è stata in nessun modo documentata. La parola "TAROT", in egiziano significherebbe "La strada reale della Vita". Il grande merito di De Gébelin fu quello di rendersi conto per la prima volta della ricchezza di simbolismi dei TAROCCHI, che egli scoprì per caso nella Carmague dove i butteri usavano delle lamine per rudimentali sistemi di divinazione.
    Per Oswald Wirth, è molto probabile che esista un'influenza delle carte ebraiche sui Tarocchi, i quali sono però una creazione originale nata verosimilmente dalla combinazione delle Naibi e delle carte numerali. Le Naibi, carte note in Italia nel secolo XIV, sono 50 immagini, distribuite in 5 serie di 10 carte. Le serie corrispondono alle condizioni della Vita, alle Muse, alle Scienze, alle Virtù e infine ai Pianeti.
    Altri studiosi affermano che i tarocchi hanno origine dagli zingari della Boemia, ma in realtà loro furono solo uno dei primi popoli ad usarli a scopo divinatorio.
    I tarocchi sono composti da 78 carte, denominate Arcani o Lame. La parola "arcanum" rimanda ad un segreto, un qualcosa che sfida la razionalità, dal momento che si usano gli arcani non per un gioco semplice, ma per un gioco dotato di senso, sebbene tale senso non sia esplicito, ma da scoprire lentamente. Si dividono in 22 Arcani maggiori, che esprimono un processo umano universale che assomma a se tutti i gradi dell'essere, e 56 Arcani minori, che ci consentono di esaminare gli aspetti più particolari: necessità, pensieri, parole ed emozioni.
    Chi si avvicina per la prima volta ai tarocchi resta sconcertato dalla loro complessità, dove alcune carte ci sembrano più semplici e familiari, mentre altre sconcertanti e complesse nei loro significati che si scontrano con quello che è il nostro naturale modo di dare senso a ciò che vediamo. Non si possono però analizzare le parti senza la comprensione del tutto, e in questa introduzione cercheremo di seguire il ragionamento del grande regista e scrittore Alejandro Jodorowsky nel suo "La via dei tarocchi", nel suo cercare di dare un senso all'universo tarologico.
    Ma il tutto è sempre qualcosa di più della somma delle parti, e quel qualcosa di più è dato da noi, dalla nostra soggettività che entra in gioco nell'interpretazione delle combinazioni di arcani. Senza di noi che cogliamo il loro segreto gli arcani non sarebbero più tali, ma semplici e mute carte da gioco. Gli arcani non fanno altro che rivelare la nostra capacità di divinazione latente. Ecco quel plus che viene dato a quel mandala composto dalle 78 lame.
    Jodorowsky, che fa un'analisi figurativa applicabile solo al Marsigliese, che er lui è l'unico tipo di tarocco adatto alla divinazione, nota subito che la prima tendenza che si ha nel cercare di riorganizzare le carte è quella di ottenere una forma simmetrica, cosa che si dimostra subito impossibile da fare. I tarocchi negano ogni ripetizione, ma si organizzano obbedendo a quella legge che dice: "Di quattro parti, tre sono quasi uguali, una è diversa".
    Ad esempio:
    -Dei quattro semi tre sono oggetti fabbricati (coppe, spade, denaro) uno è naturale.
    -La regina di Bastoni, coppe e denari oltre al simbolo che le caratterizza tengono in mano un oggetto, la regina di spade no.
    Gli esempi si moltiplicano a dismisura. può essere divertente provare a trovarne altri da soli.
    Un altra legge di composizione globale risulterà evidente se ponete i tarocchi dall'I al XX in due file orizzontali, dall'I al X sopra, dall'XI al XX sotto:
    -La prima serie dall'I al X rapresenta personaggi umani o animali in situazioni riconoscibili, la parte superiore delle lame corrisponde per lo più alle teste dei personaggi che vi sono rappresentati. Tale serie può essere definita sociale, perchè vi sono immagini di connotazione storica o sociale. Inoltre gli arcani da I a X compiono la loro azione verso l'alto.
    - Dall'XI al XX abbiamo per lo più Lame di significato allegorico. Le azioni si svolgono in un universo oscuro e psichico e spirituale vicino l sogno. compaiono personaggi mitici e a partire dal XVI il cielo è presente con manifestazioni energetiche, astri, emissari divini. La loro azione è volta verso il basso.
    I TAROCCHI Img1092ux
    Il matto e il mondo sono rimasti fuori dalle nostre due serie, questo perchè possono essere visti come l'alfa e l'omega degli arcani maggiori. Se collochiamo il matto vicino al mondo vediamo come questi sembri dirigersi dentro all'ovale del mondo, dove una donna nuda lo attira a se. Il matto rappresenta l'energia fondamentale, senza definizione e senza limiti, così come è rappresentata nella Bibbia e in molte altre cosmogonie. L'attività divina è un attività senza limiti nè precedenti scaturita da un nulla privo di spazio e tempo. Tale energia si esplica in una creazione, nella creazione del mondo appunto e da qui il ruoto dell'Arcano del Mondo, incorniciato dai 4 elementi, con la donna-anima-materia inseminata dall'energia del matto.
    I TAROCCHI Img1109gk
    Il tarocco è inoltre progressivo, va letto sempre da sinistra verso destra e tende a sommare i significati.
    Nell'applicare un sistema numerologico Jodorowsky suggerisce un sistema numerico decimale. Negli Arcani Maggiori ci sono infatti due serie da 10 che si richiamano a coppie, posto che il Matto rappresenta l'archetipo dell'energia iniziale e che il Mondo rappresenta l'Archetipo dell'energia che si è realizzata nella creazone. Gli arcani minori invece, tolte le figure, sono composte da 4 serie di 10 semi.
    Il 10 è isto come una totalità suddivisa in dieci gradi che evolvono gli uni negli altri, in una costante mutazione della realtà in uno schema che può essere rappresentato come
    1+1+1+1+1+1+1+1+1+1.
    La sequenza dei numeri può essere dunque paragonata ad un seme che germoglia via via nei vari passaggi vino a rappresentare un albero in tutta la sua perfezione (l'albero della vita?).
    Per rendere più chiara l'importanza della numerazione decimale nella lettura dei tarocchi applichiamo l'esempio al rettangolo che fa da base all'immagine del tarocco:
    I TAROCCHI Tar18tr
    1-Totalità in potenza, è un seme, un inizio, il primo mese di gravidanza. E' il Mago in perenne inizio capace di realizzare qualsiasi cosa, la Forza che permette di arrivare ovunque. Gli Assi indicano un grande potenziale che sta per essere messo in pratica
    2-Entriamo nel quadrato terra. e' uno stato di gravidanza ancora ricettivo in cui si accumulano forze idee, sentimenti. E' la Papessa, la passiità e verginità, la materia ancora inerte o l'appeso, immobile e indeciso tra le possibilità. i Due indicano un senso di grande accumulo.
    3- La prima azione del quadrato terra, uno scoppio creativo senza ancora finalità precise. E' l'Imperatrice che volge lo sguardo all'azione o la morte che spazza via tutto quello che trova per una nuova azione. I Tre indicano l'esplosione vitale.
    4- L'azione si stabilizza. E' la perfezione del quadrato terra. E' l'Imperatore saldamente seduto nel suo trono che poggia sulla terra o la temperanza che ci invita a trovare equilibrio in questo mondo. I Quattro evidenziano una grande stabilità.
    5- E' un numero di passaggio, l'ultimo del quadrato terra, che sconvolge la stabilità del 4 per superarla. E' il Papa che implica un contrasto tra la materialità o la spiritualità o il Diavolo che ci suggerisce di svelare il nostro vero io troppo legato alle convenzioni o agli imprinting. I Cinque rappresentano un nuovo punto di vista che emerge.
    6- E' il primo passo del quadrato cielo.E' un ponte, è il gesto di Platone che indica il cielo. E' l'Innamorato che, conciliando gli opposti genera nuova vita che ci trascende o la Torre che indica una rottura che è principio per un nuovo inizio. I Sei rappresentano l'incontro con qualcosa di nuovo.
    7-E' l'azione forte nel mondo, meditata e ragionata perchè basata sull'esperienza degli altri 4 gradi. E' il Carro che indica un azione di successo o la stella che ci spinge ad agire nel mondo per trovare il nostro posto. I Sette rappresentano l'azione della mente sulla materia.
    8- E' la perfezione del quadrato cielo. E' l'equilibrio, la ricettività totale, l'abbondanza materiale e la concentrazione energetica, pienezza del cuore e vuoto della mente. E' la Giustizia che ci dice che non c'è nulla da aggiungere o da togliere o la Luna piena, che ci indica intuizione, ma anche la paura per gli stadi successivi. Gli Otto rieocano quattro aspetti della perfezione.
    9- E' la crisi prima del passaggio verso l'ignoto, un tuffo nel buio, il superamento dell'abisso verso non si sa dove. E' l'Eremita, l'uomo disposto ad abbandonare tutto, anche quella perfezione rappresentata dal Sole per l'ignoto . I Nove rappresentano una crisi prima della rinascita.
    10. E' la totalità compiuta, la fine del ciclo che rende possibile l'inizio di un ciclo nuovo. E' la Ruota che fa riiniziare il ciclo o il Giudizio cui ci sopponiamo al termine di qualcosa. I Dieci sono la mutazione che porta ad un nuovo ciclo.

    Antares



    ______________________________________________________________________________________________
    Bibliografia:
    Alejandro Jodorowsky "La via dei Tarocchi"
    http://www.astroportale.it/storiatarocchi.php
    http://www.esperienzediluce.com
    Angelodiluce
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    Admin

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